Grande successo per il libro sulla SICCA

Una serata veramente entusiasmante quella di venerdì scorso, 28 febbraio, per la presentazione del libro “SICCA, un viaggio lungo 65 anni”, di cui abbiamo curato la realizzazione grafica.

Il Teatro Da Ponte era gremito in ogni ordine di posti, un pubblico attento e partecipe ha seguito con interesse il ricco programma: testimonianze, video d’epoca, e il racconto con le immagini commentate a ripercorrere la storia di questa azienda.

Riportiamo il nostro intervento.

«Buonasera a tutti. Qualcuno di voi conoscerà l’Agenzia Cima come concessionaria per la pubblicità de L’Azione, settimanale della diocesi di Vittorio Veneto che quest’anno festeggia 100 anni. Come potete vedere in questa occasione ci occupiamo anche di progettazione grafica e di servizi per l’editoria.

Vorrei per prima cosa ringraziare il signor Walter Fiorot e tutto il gruppo di lavoro per aver affidato all’Agenzia Cima questo compito. È stata l’occasione per conoscere da vicino questa storia, un tuffo nel passato che ci ha incuriosito e affascinato.

Anche per questo è un progetto di cui siamo molto orgogliosi, che ci ha appassionato e coinvolto in modo particolare. Anche per ciò che viene raccontato, per il gusto di affrontare nuove sfide che traspare da questa storia.
Abbiamo cercato di curare ogni dettaglio per restituire al lettore l’incanto delle immagini e il fascino del racconto.

Per dare volto e corpo a questo progetto abbiamo pensato una veste grafica appositamente studiata per accogliere la varietà di contenuti, con una griglia che mettesse in risalto lo sviluppo cronologico e contemporaneamente valorizzasse le tante foto d’epoca…

Avevamo molti elementi diversi da armonizzare e l’impaginazione che abbiamo scelto, con il testo più compatto nella colonna centrale, ci ha permesso di dare spazio alle foto lasciando delle zone di respiro nei primi due capitoli, in un insieme comunque molto ricco e corposo.
Una soluzione funzionale che unisce eleganza e originalità.

Campeggia in copertina, ma ritorna anche all’interno, lo storico logo SICCA, da solo capace di evocare nostalgia e ricordi. Ha infatti ispirato qualche tocco retró a vivacizzare la lettura, riportando un pizzico dell’atmosfera degli anni ‘50-‘60 insieme ai colori e ad alcune soluzioni grafiche.
Per questo ad esempio abbiamo affiancato al blu aziendale della SICCA, un arancio, richiamando anche il tipico colore degli autobus.

A caratterizzare in modo particolare il libro c’è infatti una fascia arancione orizzontale che dalla copertina percorre tutte le pagine, in alcuni punti animata dalle immagini monocromatiche di diversi veicoli che percorrono questa linea come fosse una strada.
Un gioco grafico che richiama lo scorrere del tempo e che s’intreccia con l’andamento verticale delle pagine di testo. Motivo ripreso anche su retro copertina e alette.

Ogni capitolo è introdotto da una doppia pagina con disegni tecnici, progetti, fotografie… a raccontare la maestrìa artigiana, la vivacità intellettuale, creativa e progettuale della SICCA.

Particolarmente corposo l’album fotografico.
Un vasto archivio di fotografie, da cui sono state selezionate oltre 700 immagini, che ci ha in un certo senso travolto… credo che il signor Fiorot anche in questo istante mi stia mandando qualche foto da inserire nel libro:-)

Al di là della battuta, l’ultima foto, a due giorni dall’andare in stampa, dimostra comunque la continua ricerca di chi si è occupato del libro e la ricchezza di ricordi che ha lasciato quest’azienda.
Una mole di materiale non indifferente che devo dire però ci ha “travolto” anche a livello emotivo.
È davvero incredibile la forza epica che trasmettono alcune immagini, ad esempio meraviglioso vedere le strutture grezze di questi autobus portati a fare il collaudo sulle Dolomiti.

Per questo abbiamo voluto mantenere il più possibile i dettagli del tempo, i contorni frastagliati delle foto degli anni ‘40 e ‘50, le imperfezioni, il viraggio dei colori dato dagli anni trascorsi.

Addirittura su alcuni angoli noterete dei segnetti bianchi, sono proprio i segni dell’album di Vittorio Armellin che con cura meticolosa ha tenuto il suo archivio.

Volevamo infatti restituire la sensazione di sfogliare uno di quei tradizionali album con le pagine di cartoncino nero. Un album di famiglia, come un po’ è stata quest’azienda per chi ci ha lavorato, come abbiamo visto in questi ex-dipendenti, nella loro passione per questo progetto. Confermata poi dal riscontro avuto dai tanti sponsor che hanno risposto con uno slancio che viene per le cose che stanno a cuore.

In un libro che parla del passato abbiamo comunque voluto fare un gesto concreto per il futuro, attestato dal certificato FSC. Questo significa che la produzione della carta e il processo di stampa del libro, obbediscono alle regole di gestione forestale responsabile, che tutela l’ambiente naturale e porta vantaggi reali a comunità locali e lavoratori.

Vorrei concludere con una cosa che ci ha colpito, il valore simbolico bellissimo di un’azienda che comincia la sua avventura trasformando quelli che erano mezzi per la guerra in trasporto pubblico.
Il trasporto pubblico è socialità, attenzione all’ambiente, servizio per tutti… davvero portatore di valori positivi.

Certo sarà stata una scelta dettata anche dalle necessità del periodo, ma a noi è sembrata una cosa molto significativa, un valore non solo poetico ma anche etico, ancora oggi di grandissima attualità.

All’uscita consegneremo a tutti Voi questo segnalibro, un piccolo omaggio da parte dell’Agenzia Cima alla storia della SICCA, in ricordo di questa bella serata.
Vi ringrazio.»

Molti quella stessa sera sono tornati a casa con una copia del libro, saremmo curiosi di avere qualche commento da chi l’ha già sfogliato.

Un progetto che ci ha coinvolto su più fronti, compresa la promozione con inviti, locandine, comunicati stampa, promozione sul web… e persino la realizzazione di una medaglia!

Qui il post che presentava il progetto e i riferimenti per avere il libro:  “SICCA: persone, idee, progetti… nel libro che racconta 65 anni di attività”.

Ringraziamo quanti hanno partecipato e vi invitiamo a continuare a seguirci mettendo “mi piace” alla nostra pagina Facebook.

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